
ASPETTO E DIMENSIONI
Il tritone crestato italiano è un anfibio caudato (con coda); la sua presenza si registra in tutta la Penisola italiana ad eccezione di Sicilia, Sardegna e nord della Calabria. Gli esemplari adulti sono lunghi in media 15 cm; le femmine sono più allungate e robuste dei maschi (in condizioni ottimali possono raggiungere i 18 cm). Le caratteristiche morfologiche variano sia in relazione allo stadio vitale (larvale o adulto), che alla fase di vita interessata (terrestre o acquatica).


FASE TERRESTRE E FASE ACQUATICA
Rispetto ad altri tritoni quello crestato italiano è meno legato all’ambiente acquatico e vi si reca solo nel periodo riproduttivo, prediligendo i corpi d’acqua ferma o con debole corrente. Tuttavia alcuni individui non abbandonano mai l’acqua, restandovi anche nel periodo post riproduttivo. Si distinguono allora due fasi nel ciclo vitale del tritone: quella terrestre in aree umide (in prossimità di stagni, paludi, vasche), in cui gli individui tendono a rifugiarsi sotto sassi, tronchi e cavità naturali; e una acquatica, all’interno di stagni, canali, vasche e laghetti. La durata dell’una o dell’altra fase varia in base al clima e alla località di distribuzione. Durante la fase terrestre gli individui sono sessualmente immaturi ed è molto difficile distinguere le femmine dai maschi; la loro colorazione va dal grigio all’olivastro-giallastro, fino al marrone scuro.

Nella fase terrestre la cresta dorso-caudale viene sostituita da una linea continua gialla.
CARATTERI SESSUALI E RIPRODUZIONE
La fase acquatica coincide con il tempo riproduttivo, che generalmente va da dicembre a giugno. Durante questo periodo è facile distinguere le femmine dai maschi; questi ultimi, infatti, dovendosi occupare del corteggiamento, presentano una cresta dorsale dentellata e una cresta caudale, separata da quella dorsale mediante una profonda incisione. Hanno, inoltre, anche una banda bianca sulla parte laterale del corpo. Questi caratteri sessuali sono ovviamente assenti nella femmine.
La fecondazione è interna e il ciclo vitale prevede una fase larvale totalmente acquatica. Il ciclo riproduttivo è influenzato da fattori ambientali esterni come l’umidità relativa, la piovosità e la temperatura.
ALIMENTAZIONE E SOPRAVVIVENZA
Il tritone crestato italiano è esclusivamente carnivoro in tutte le fasi del suo ciclo vitale, dallo stadio larvale a quello adulto. Le prede della fase larvale sono principalmente zooplancton (dafine, copepodi ecc.), invertebrati di piccola taglia e larve di insetto. Gli adulti, sia in fase acquatica che terrestre, si nutrono principalmente di piccoli invertebrati e di larve di altre o della propria specie. Negli ultimi 10 anni è stato registrato un declino delle popolazioni di tritone crestato italiano. La principale minaccia è la perdita dell’habitat riproduttivo a causa dell’intensificazione agricola, dell’inquinamento agro-alimentare, e dell’introduzione in laghetti, stagni e pozze di pesci predatori e di specie alloctone (rilasciate dall’uomo in aree diverse rispetto a quelle d’origine), quali il gambero della Louisiana (Procambarus clarkii).

Fase larvale

Metamorfosi

Metamorfosi
